La festa di inaugurazione

I locali sono stati inaugurati il 14 ottobre 2010, in occasione di una festa a cui hanno partecipato, insieme ad alunni, genitori ed insegnanti, anche numerose autorità provinciali e cittadine, nonchè i rappresentanti delle associazioni che collaborano con l'Istituto.

Di seguito la documentazione dei momenti più significativi.

  • Il canto degli alunni della scuola primaria
  • Il saluto della Dirigente Scolastica
  • L'intervento del Dr. Lott
  • Il taglio del nastro e la visita ai locali
  • Rassegna stampa

Il canto degli alunni della scuola primaria

Le alunne e gli alunni della scuola primaria hanno aperto la festa con un canto composto da alcuni di loro e dedicato al nuovo osservatorio astronomico

Il testo del brano "Universo che mistero" Universo che mistero.pdf

La registrazione audio universo.mp3

Il saluto della Dirigente Scolastica Mariangela Messina

È doveroso da parte mia ringraziare tutti i docenti dell’Istituto che hanno collaborato alla organizzazione di questa giornata, ma vorrei sottolineare l’impegno, la dedizione e la passione con cui alcuni insegnanti in particolare hanno seguito i lavori coordinando i diversi interventi delle ditte, mantenendo i contatti con l’amministrazione comunale e provinciale, e curando con attenzione anche i minimi particolari per rendere la nostra scuola accogliente e funzionale al suo peculiare ruolo di luogo di cultura, di apprendimento, e di relazione.

Grazie, quindi, alla Dott.ssa Giusy Santo e al Prof. Franco Remondini, docente vicario, anche per l’organizzazione puntuale della festa odierna.

Di grande importanza è stato, inoltre, il ruolo della segreteria che ha dato il proprio contributo con grande professionalità e precisione.

Anche al personale ausiliario va un sentito ringraziamento per il lavoro svolto con impegno e puntualità.

Infine, non in ordine di importanza, ma in quanto destinatari dell’azione educativa e formativa della scuola, ringrazio tutti gli alunni.

Saluto, inoltre, tutti i genitori presenti che a vario titolo collaborano con l’istituzione scolastica.Credo sia motivo di grande orgoglio per tutti, mettere a disposizione della scuola di lingua italiana un edificio dotato di attrezzature di qualità e di spazi funzionali alle esigenze dell’azione didattica ed educativa.

All’amministrazione provinciale e comunale va, pertanto, il nostro ringraziamento per aver finanziato la ristrutturazione di parte dell’edificio e l’acquisto del nuovo arredo della biblioteca anche se la consegna del mobilio e’ avvenuta solo in parte.

Per quanto mi riguarda, sono molto lieta di avere assunto la direzione di quest’istituto che ha una lunga storia di radicamento nel tessuto sociale di Brunico; che ha saputo leggere ed interpretare la realtà locale ed i segni dei tempi operando scelte lungimiranti come, ad esempio, l’introduzione delle classi bilingui. Quest’anno, gli alunni che per primi iniziarono questo percorso, sosterranno l’esame di stato conclusivo della scuola secondaria di primo grado e sarebbe auspicabile che questo percorso possa proseguire il prossimo anno con l’attivazione di classi bilingui anche alla scuola secondaria si di secondo grado.

L’istituto pluricomprensivo Brunico, grazie alla professionalità di molti docenti e nonostante il turnover di una parte di essi, ha elaborato un’offerta formativa ricca e qualificata instaurando anche una costruttiva collaborazione con numerose agenzie educative del territorio, con le scuole di lingua tedesca, con le aziende.

Come dicevo, l’istituto ha una lunga storia alle spalle e tutto ciò che ho potuto apprezzare fino ad oggi e’ sicuramente frutto di un lungo percorso, e di riflessioni sul piano didattico, metodologico, educativo che hanno contribuito a delineare l’attuale profilo dell’istituto pluricomprensivo Brunico.

Passo, quindi, con piacere la parola Dott. Tullio Lott, che ha diretto l’istituto per diversi anni

L'intervento del Dr. Lott

Signor Presidente, Sig.ri Assessori, Sig.ra Sovrintendente, Sig. Sindaco, Sig.Vice Sindaco,

signore e signori, colleghi, care alunne e cari alunni!

Bisogna riconoscere che è piuttosto inusuale dare la parola ad un preside fuori servizio, ma credo mi venga attribuita un po’ di responsabilità per aver pensato questi progetti e diciamo così tormentato parecchio gli uffici della Provincia e del Comune. Ma ora sono ben felice di associarmi nel ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito a realizzare questo risultato, per l’intensa collaborazione: tra Assessorato ai lavori Pubblici, Assessorato all’Istruzione, Intendenza, Amministrazione comunale.

L’intervento che mi è stato chiesto si può sintetizzare con tre parole, tre movimenti dell’osservatorio astronomico che simbolizzano il percorso e il modo di pensare e di agire di questo Istituto:

salire, aprirsi, cambiare

La frase completa del motto di oggi è per aspera sic itur ad astra: attraverso gli ostacoli, si raggiungono le stelle (da Seneca, Hercules furens). Ciò significa che per “salire”, per raggiungere un obiettivo, il percorso è spesso faticoso, è necessario investire molte energie e partire dal basso. Nel nostro caso partire dal basso significa letteralmente dalla cantina alla soffitta, dove sono stati eseguiti dei lavori, che non si vedono. Tutti oggi ammireremo l’osservatorio, la biblioteca, l’entrata, le finestre, le lampade, le porte ed i servizi rinnovati, tuttavia vi invito a non dimenticare i lavori che sono sotto traccia: gli impianti idraulici, elettrici, termici ed informatici.

Salire” quindi significa aspirare ad obiettivi elevati, oggi diremmo all’eccellenza.

Ora tocca a voi alunni e alunne, guidati dagli insegnanti, salire, non accontentarsi della mediocrità. Come nessuno vorrebbe per se un medico incapace, un avvocato che perde le cause o l’assegnazione di un architetto modesto, di un ingegnere inesperto, di una ditta di costruzioni che non finisce a tempo, così uno studente non può aspirare solo al 6 meno o limitarsi a un apprendimento superficiale, ma deve puntare al massimo delle sue possibilità!

La seconda azione è aprirsi.

Apertura cupola.mpeg

L’Istituto dispone ora di un osservatorio astronomico e coinvolgerà gli alunni più piccoli che potranno farsi una prima idea del cielo, mentre gli studenti più grandi passeranno dallo stupore dell’osservazione alla capacità di utilizzare discipline come la matematica, la fisica, la chimica per rispondere a domande e questioni complesse in grado di favorire e potenziare la formazione scientifica.

Potrà inoltre essere realizzata un’importante sinergia tra area scientifica e area umanistica, tra pensiero astratto e saper fare concreto, tra osservatorio e biblioteca.

La scuola tuttavia non tiene l’Osservatorio egoisticamente solo per sé, ma si apre al territorio: ai colleghi ed alunni delle scuole locali in lingua tedesca, al Centro di Educazione Ambientale che fa capo all’Istituto di Dobbiaco, ad un gruppo di appassionati, gli “amici della Torretta Galilei”, ai genitori interessati.

La terza azione è cambiare (Rotazione cupola.mpeg). Per osservare gli astri e capire i fenomeni nel firmamento, la cupola deve ruotare e noi con lei. Non può esserci, infatti, un solo punto di vista, è necessario talvolta modificare la visuale, cambiare la direzione dell’osservazione a 360°, considerare diverse prospettive di studio.

Quest’azione che punta al cielo da più angolazioni, esamina varie ipotesi e tiene conto dei punti di vista più disparati, è alla base del processo della conoscenza, ma, se ci pensiamo bene, è anche il fondamento della nostra convivenza.

Il taglio del nastro e la visita ai locali

Rassegna stampa

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